Moto elettrica versus moto a carburante: due modi di intendere le due ruote apparentemente vicini ma, in realtà, diversi. Quali le differenze, gli svantaggi e i vantaggi, tra l’una e l’altra? Il tipo di alimentazione della moto ne determina il comportamento su strada e la scelta d’acquisto: si può partire dal prezzo, che per ora favorisce quella a benzina. Diffusione e caratteristiche di una moto a carburante la rendono infatti ancora preferita, anche per una facile legge economica: più si aumenta la produzione di un determinato bene (in questo caso il motore termico) più questo avrà un costo minore per l’acquirente. Una differenza destinata però nel tempo ad assottigliarsi per alcuni motivi: le caratteristiche di una moto elettrica, i progressi relativi a prestazioni e autonomia delle batterie uniti al costo del carburante e alle limitazioni al traffico a causa dell’inquinamento imposte alle moto a carburante, cominciano a farsi sentire favorendo la diffusione delle prime, “pulite”, a zero emissioni e, quindi, a libera circolazione, senza però per ora sfavorire le moto con alimentazione a benzina.
Sgravi fiscali per le moto elettriche
Vanno anche considerati, per le due ruote green, gli eventuali sgravi fiscali al momento dell’acquisto, polizze assicurative agevolate e l’esenzione dal pagamento della tassa di circolazione per i primi cinque anni.
Non va dimenticata, inoltre, la sempre maggiore diffusione di scooter ad alimentazione elettrica, grazie anche ai crescenti servizi di sharing, in aumento nelle grandi città, che fa aumentare la produzione di motori elettrici.
Caratteristiche tecniche delle moto elettriche: trasmissione, peso e coppia
Le caratteristiche di una moto alimentata a carburante differiscono parecchio rispetto a quelle di una moto elettrica: in quest’ultima la trasmissione è diretta e, quindi, la potenza è immediatamente disponibile per un’accelerazione costante, mentre il motore termico necessita di un certo numero di giri prima che il regime di coppia permetta prestazioni omogenee e di rilievo.
La velocità massima delle moto elettriche è però generalmente inferiore rispetto alle moto a carburante: la mancanza, per le prime, del cambio costringe infatti a tecnica costruttiva e caratteristiche del motore con corone grandi e pignoni piccoli.
Anche l’architettura dei propulsori presenta differenze: un motore elettrico è più semplice, e con meno componenti rispetto a uno termico, a tutto vantaggio della manutenzione ridotta e della sua longevità (meno attriti tra i singoli componenti).
Per contro, le caratteristiche di una moto elettrica (pacco batterie su tutto) ne fanno un mezzo più pesante rispetto a una moto alimentata a carburante. Queste ultime hanno quindi maggiore maneggevolezza e l’impianto frenante viene sollecitato di meno.
Moto elettrica o a carburante: quale conviene di più?
Costi e tempi del “pieno”, autonomia e disponibilità di punti di ricarica per le moto alimentate elettricamente e di stazioni di servizio per quelle a motore termico: il portafoglio dice che l’elettricità vince sulla benzina, malgrado i recenti aumenti dell’energia elettrica. Al contrario, malgrado i progressi tecnologici, i tempi di ricarica delle due ruote elettriche penalizzano queste ultime rispetto a quelle alimentate a carburante che, inoltre, in linea generale dispongono di un’autonomia più importante. In più, a parte i punti di allaccio elettrico domestici, la rete di colonnine di ricarica non è ancora così capillarmente diffusa.
Chi vince?
Non esiste un vincitore, tra moto elettrica e a carburante: vantaggi e svantaggi, dati non solo dall’alimentazione ma anche dalle caratteristiche e da una serie di parametri già elencati, sono evidenti per entrambe. La scelta, quindi, è determinata solo e unicamente dal luogo e dal tipo di utilizzo.