In questo ultimo periodo si sente sempre più spesso parlare di “smart mobility”. Un nuovo termine che indica il nuovo modo di muoversi in città attraverso forme di trasporto alternative più efficienti e meno inquinanti.
Bicicletta elettrica, un modo alternativo per muoversi in città
Tra le forme di trasporto alternative si sta affermando indubbiamente la bici elettrica. U nuovo mezzo di trasporto comodo ed economico ma soprattutto eco-sostenibile.
Il termine e-bike viene utilizzato per indicare le biciclette a pedalata assistita chiamate anche pedelec (pedal electric cycle). Esse sono dotate di un motore elettrico, il quale, grazie ad una batteria, ha l’obiettivo di assistere la forza muscolare del ciclista durante la pedalata.
La bici elettrica è equiparabile ad un ciclomotore di piccola cilindrata. Per questo motivo essa segue le stesse restrizioni imposte agli scooter, quali obbligo di guida con casco, possesso del relativo patentino di guida, stipula di un’assicurazione Rc, immatricolazione presso l’ACI.
La e-bike, allo stesso modo, può circolare ovunque sia consentito il transito ai motocicli ma non alle biciclette.
Le caratteristiche delle biciclette elettriche
La e-bike presenta caratteristiche particolari rispetto alla bici tradizionale quali:
- costo irrisorio di alimentazione. Il risparmio si aggira intorno al 1500%: alimentare la bici elettrica ha un costo irrisorio. Senza parlare di tutte le altre spese, assicurazioni,
- velocità. La bici elettrica permette di andare più veloci con meno sforzo. Per questo motivo è indicata particolarmente per gli spostamenti casa-lavoro o per muoversi in città. Inoltre eviti stress, traffico e rischio di incidenti con altri veicoli visto che puoi usare piste ciclabili adatte.
- possibilità di pedalare in modalità tradizionale e fare esercizio, unendo i muscoli all’elettricità ed andando molto veloci ad ogni pedalata. Puoi anche scegliere la modalità “off” per usarla al 100% come una normale bicicletta.
- tecnologia sicura ed intelligente, protegge i ciclisti da rischi di guasti e corto circuito. A differenza della benzina, le batterie usate per le bici elettriche non sono a rischio di incendio o di esplosione. La velocità limitata rispetto a scooter e motorini le rende più sicure.
- emissioni zero. La bici elettrica non usa combustibili fossili e non rilascia emissioni tossiche. Nella carica delle batterie c’è emissione indiretta di CO2, ma rispetto ad un’auto l’impatto ambientale è enormemente più basso.
- tipologia di bici elettrica adatta a tutti, anche a coloro che non posso fare troppi sforzi fisici. Ideale per raggiungere senza sforzo luoghi in cui le auto non possono accedere.
- Non ti fa sudare! Ti pare poco? Pensa se devi andare a lavorare in bici? Presentarti tutto sudato non sarebbe il massimo! Con questa bici hai risolto il problema!
- Silenziosità. Questa tipologia di bici, rispetto ad auto, moto e scooter, non fa alcun rumore!
Bici elettriche: motore e batteria elettrica
Esistono due tipologie di motore elettrico:
- Motore Elettrico al mozzo: posizionato nei mozzi della bici. La posizione viene definita dalle aziende in base al bilanciamento della bici con la batteria. Si tratta di motori ideali per pendenze in salita intorno al 10-15%. Hanno un consumo in pianura inferiore rispetto ai motori al movimento centrale. I più utilizzati sono i Bafang.
- Motore Elettrico nel movimento centrale: posizionato nella zona dei pedali, fa girare la corona ed a sua volta i pedali sfruttano anche i cambi di marcia. E’ di dimensioni più grandi rispetto al motore nel mozzo. Permette di arrivare a pendenze del 20-25% e per questo è un motore ideale anche per Mountain Bike.
I motori elettrici possono avere due tipologie di sensori di potenza quali:
- Sensore di cadenza di pedalata: il movimento dei pedali incide sulla potenza del motore, lo sforzo può essere anche minimo per far girare il motore ed i comandi al manubrio (che variano da 3 a 7), regolano il livello di potenza.
- Sensore di sforzo: sistema che regola la pressione sui pedali. Anche in questo caso attraverso il controllo al manubrio si regolano i livelli (da 3 a 5).
Riguardo le batterie della bicicletta elettrica, quelle a piombo ora sono le meno utilizzate, costano meno ma hanno minor durata nel tempo rispetto ad altre tipologie.
Le più utilizzate sono le batterie al Litio: di piccole dimensioni e più leggere, costano di più ma hanno maggior durata nel tempo.
Lo standard delle batterie elettriche è 36 volt e 10 Ah (360 Wh). Questa capacità garantisce un’autonomia di base dai 40 ai 60 km, che può variare in base allo sforzo del ciclista sui pedali e dal livello di selezione di potenza sul controllo manubrio.
Esistono diversi modelli e tipologie di bicicletta elettrica. Scopriamoli insieme!
- Bicicletta elettrica urbana.(city bike). Questa tipologia, a pedalata assistita pensata per uso urbano, è quella più diffusa sul mercato. Rappresenta l’essenza stessa del modello elettrico su due ruote: il pedelec nasce proprio dalla necessità di fornire un veicolo adatto alle esigenze delle grandi città, in grado di rappresentare una reale alternativa ai mezzi pubblici e all’automobile per gli spostamenti interni alla dimensione urbana. Questo modello si ottiene partendo da modelli classici di bicicletta, a cui viene integrato un apposito kit per bici elettriche composto dai seguenti elementi: batteria, motore, computer di bordo e sensori di pedalata.
- Bici elettrica sportiva: ne esistono due tipologie, trekking bike e mountain bike, ideate per gli appassionati di ciclismo sportivo. Le principali differenze tra i due modelli di bici elettrica sportiva sono nei componenti: la mountain bike elettrica presenta componenti più robusti ed anche più pesanti. Il telaio è formato da tubazioni più strette rispetto alla trekking bike. Inoltre gli ammortizzatori sono più leggeri e meno performanti. Entrambi i modelli sono costituiti da un motore centrale, montato all’altezza del telaio. Esso garantisce maggior resistenza sia in caso di urti sia in caso di sollecitazioni tipiche dell’escursionismo su due ruote.
- Bici elettrica pieghevole, molto indicata per la città, visto che il tasso di furti di biciclette è molto alto. Si tratta di una tipologia molto leggera, visto che deve essere piegata in più parti e consentirne il trasporto.
- Fat bike elettrica: tipologia di bicicletta elettrica ideata per assicurare un controllo efficace delle due ruote in condizioni estreme come sulla neve, sul bagnato, su superfici paludose o coperte di ghiaia. Elementi che rendono instabile la superficie che viene percorsa dal ciclista. Questo modello di bici elettrica è caratterizzato da una conformazione del copertone e del cerchio. Lo pneumatico ha uno spessore minimo di 3,8 pollici. Ed il diametro del cerchio raggiunge un minimo di 44 mm.
- Cargo bike, bicicletta elettrica a tre ruote costituita da un cassettone, posto sull’avantreno e che consente un trasporto di carichi fino a 300 kg di peso. Questo modello sta avendo un notevole successo in ambito aziendale. E’ molto apprezzato sia per il trasporto merci in zone a traffico limitato sia di passeggeri. Inoltre unisce la funzionalità del trasporto agevolato all’ecologia della trazione elettrica.