Con il Decreto “riaperture” varato dal governo lo scorso 21 Aprile e riguardante la graduale ripresa delle attività economiche, si allentano alcune delle misure prese precedentemente in Italia per contrastare la diffusione del Coronavirus.
Questo decreto legge introduce nuove regole anche per gli spostamenti in auto e in moto. Scopriamo quali sono!
Quali spostamenti in moto sono consentiti?
Riguardo gli spostamenti, l’autocertificazione resta necessaria, laddove è già prevista.
Gli Italiani da subito potranno spostarsi con minori restrizioni anche tra Regioni di colori diversi visto che hanno in tasca il certificato verde, il quale dovrà attestare la vaccinazione, l’esecuzione di un tampone negativo o l’avvenuta guarigione dal Covid.
Chi avrà il pass potrà anche accedere a determinati eventi culturali e sportivi.
Sono liberi gli spostamenti per quanto riguarda le Regioni in zona gialla. È confermato, invece, il divieto di spostamenti in entrata ed in uscita dai territori collocati in zona arancione.
Quali sono le regole da seguire per gli spostamenti?
Scopriamo quali sono le limitazioni e le regole da seguire per gli spostamenti in moto.
Spostamenti in moto: le regole da seguire
Se si viaggia da soli ovviamente non ci sono particolari regole da seguire. Oltre al casco non è obbligatorio indossare la mascherina. Con il casco si crea una condizione di isolamento che in pratica azzera la possibilità di contagio, soprattutto se il casco è integrale o modulare, anche senza indossare la mascherina.
In ogni caso il motociclista deve portare sempre con se la mascherina da indossare nel momento in cui scende dalla moto e si toglie il casco, perché vige comunque l’obbligo di indossarla in tutti i luoghi all’aperto e al chiuso. È assolutamente vietato viaggiare in due, visto che in sella è impossibile mantenere il distanziamento sociale di un metro, anche se entrambi indossano il casco.
Tuttavia è ammesso il trasporto di un’altra persona se il passeggero posteriore è una persona convivente. Possono viaggiare in moto quindi marito e moglie, padre e figlio che vivono sotto lo stesso tetto, coppie di fatto o unite civilmente.
Non è assolutamente consentito, invece, trasportare in moto un amico o un parente, in rispetto alle norme sul distanziamento interpersonale.
Se stai pensando di fare un’escursione in moto rispetta le seguenti regole:
- porta sempre con te la mascherina
- viaggia da solo o con un tuo convivente
Spostamenti in auto: le regole da seguire
Non ci sono limitazioni nel numero di occupanti se si tratta di tutti conviventi. Essi possono spostarsi liberamente e senza indossare la mascherina in macchina o in moto.
Discorso diverso, invece, se in auto si viaggia con amici o conoscenti. In questo caso accanto al guidatore non può sedersi nessuno ed il numero di occupanti ogni fila di posti a sedere non può essere superiore a due. Inoltre, tutte le persone a bordo devono obbligatoriamente indossare la mascherina.
La Green Pass, una delle novità del nuovo Decreto
Il decreto legge reintroduce nuovamente le zone gialle che erano state temporaneamente sospese dal governo allo scopo di perseguire l’abbassamento della curva dei contagi.
I colori bianco, giallo, arancione e rosso definiscono le attività che è possibile fare e quelle che invece sono proibite.
Con il Decreto riaperture il Governo Draghi introduce anche la Green Pass, la “certificazione verde” rilasciata già alla somministrazione della prima dose di vaccino. Sarà in formato cartaceo o digitale e sarà compilato dalla struttura presso la quale è stato effettuato il vaccino.
Nel documento, che confluirà poi nel fascicolo sanitario elettronico dell’interessato, oltre ai dati anagrafici sarà riportato anche il numero di dosi somministrate rispetto al numero di dosi previste. Per le persone guarite, il certificato sarà rilasciato dalla struttura presso la quale è avvenuto il ricovero del paziente o, per i non ricoverati, dai medici di medicina generale e dai pediatri di libera scelta.
Il pass cessa di avere validità qualora l’interessato risulti successivamente di nuovo positivo al Covid. Le certificazioni di guarigione rilasciate prima dell’entrata in vigore del Decreto avranno una validità di nove mesi dalla data indicata sulla certificazione.
Chi ha completato il ciclo di vaccinazione prima dell’entrata in vigore del nuovo provvedimento e non ha ricevuto alcuna certificazione, può farne espressa richiesta alla struttura sanitaria o alla Regione o la Provincia.
Il pass resterà in vigore fino all’attivazione della piattaforma europea, nella quale saranno convogliati anche i certificati nazionali. A quel punto entrerà in vigore il cosiddetto DGC-Digital Green Certificate.