In inverno a tutti i motociclisti sarà capitato, almeno una volta, di avere la batteria della moto scarica.
Quali sono le cause che portano la batteria a scaricarsi senza usare la moto? Scopriamolo nel dettaglio.
Batteria moto scarica: le cause principali e come comportarsi
Il freddo delle giornate invernali sicuramente non fa bene a questo genere di dispositivi. Le batterie tendono a soffrire particolarmente le basse temperature e non riescono a dare sufficiente spunto per eseguire l’accensione del veicolo.
Anche un lungo periodo di inattività con i morsetti della moto attaccati può essere deleterio: seppur minimo ci sarà sempre un assorbimento di energia elettrica da parte della moto, che a lungo andare porta all’esaurimento della carica. Si consiglia quindi di lasciare ferma la moto con la batteria staccata o, meglio ancora, con un mantenitore di carica attaccato.
La batteria, ancora attiva nel circuito elettrico del veicolo si esaurisce se la moto è ferma/spenta da molto tempo. Si scarica ancora più velocemente se sulla moto è montato un impianto GPS, un antifurto o una scatola nera. Quest’ultima se il veicolo è fermo richiede molta energia.
Le nuove polizze moto, abbinate ad una scatola nera, spesso offrono la possibilità di controllare la posizione esatta della moto, i km percorsi ed addirittura mappare tutti i tragitti percorsi fin dal momento dell’installazione. L’app collegata al dispositivo ti consente di calcolare i consumi carburante ed anche di tenere uno storico delle proprie gite in moto.
Se in inverno hai la moto ferma in garage, quel GPS si alimenterà dalla batteria che, non avendo modo di ricaricarsi (dato che il veicolo è sempre spento) finirà per esaurirsi.
Come evitare che la batteria moto si scarichi?
Per far sì che la batteria moto non si scarichi, almeno una volta a settimana, attiva il veicolo e fai un giro! Puoi anche tenere il motore acceso e mantenere la moto ferma. Molte moto rendono benissimo anche a minimo, non c’è necessità di dover sgasare da fermi!
Se l’opzione “giro in moto” non è possibile, allora stacca la batteria. Per prevenire il problema, ogni casa suggerisce di staccarla quando si prevede un fermo prolungato del veicolo. In genere se pensi di non uscire in moto per almeno un mese, è preferibile disconnettere la batteria.
Batteria moto scarica: come comportarsi?
Non hai seguito nessuno degli accorgimenti descritti in precedenza? Ora sicuramente ti ritrovi con la batteria moto scarica.
La sostituzione della batteria non è sempre necessaria
Tieni in considerazione che una batteria moto nuova non costa molto, neanche quelle di ultima generazione. Quindi con una spesa “minima” puoi comprare una batteria nuova e sostituire quella scarica.
La sostituzione è semplice ma se non sei pratico di fai da te, dovrai rivolgerti a un concessionario e aggiungere il costo della manodopera.
In ogni modo, se la batteria moto è scarica non è necessario sostituirla: ti basterà caricarla.
Per poter caricare un batteria devi comprare un carica batterie ed un mantenitore di carica. Quest’ultimo è un semplice apparecchio di piccole dimensioni che si collega alla batteria, sul polo positivo e sul polo negativo, si mette la spina nella corrente e fa tutto da solo. Rileva il livello di carica e si comporta di conseguenza. Tutti ormai hanno protezioni da cortocircuito o sovraccarico.
Qualora la tua batteria sia proprio danneggiata, ti evidenzierà anche quello: molti hanno la funzione di desolfatizzazione, che permette di rigenerare batterie compromesse ma non sempre il risultato è positivo in quanto tutto dipende dalle condizioni della batteria stessa.
Solitamente basta una notte per la ricarica. Smontare la batteria è anche piuttosto facile perché generalmente posizionata in un posto accessibile. Attenzione però: quando una batteria si scarica del tutto non riesce a riacquisire l’efficienza che aveva prima dell’inconveniente, quindi è bene evitare questa situazione.
Batteria moto scarica: l’accensione a spinta
La batteria della tua moto si è scaricata per strada? Tra le tecniche più utilizzate c’è quella dell’accensione a spinta: contatto acceso, marcia inserita (evita la prima e la seconda per non “strappare” troppo rilasciando la frizione), fatti spingere fino ad una velocità congrua al rapporto inserito e rilascia di colpo la frizione come ad un normale cambio marcia. Attenzione a non accelerare troppo e, soprattutto, a tirare nuovamente la frizione quando la moto è accesa.
Batteria moto: come caricarla?
La batteria moto si può ricaricare alimentandola con corrente continua a tensione costante. Per la classica batteria con tensione nominale di 12 V, la tensione di ricarica è di 13,8 V. La corrente di ricarica deve essere limitata a circa 1/10 della capacità della batteria.
La ricarica si effettua, laddove possibile, rimuovendo i tappi dei singoli elementi. Le batterie da moto hanno in ogni caso uno sfiato supplementare che, una volta montate, deve essere sempre saldamente collegato ad un tubicino diretto verso il terreno. È buona norma staccare prima il polo negativo e poi quello positivo, procedendo al contrario per ogni successivo ricollegamento, quindi attaccare il caricabatteria alla rete.
Poiché nel processo di ricarica si verifica una modesta ebollizione della soluzione elettrolitica, è bene aerare il locale dove si opera e controllare che la temperatura della batteria non cresca al di sopra dei 55°-60°. Durante il processo si sviluppa idrogeno gassoso, che è fortemente esplosivo se miscelato all’aria: sono quindi bandite scintille e corpi incandescenti, come ad esempio le sigarette!
È bene evitare il protrarsi della carica oltre il limite descritto, poiché così facendo si provoca la dissociazione dell’acqua in soluzione ed una consistente perdita di massa attiva per il deterioramento degli elettrodi, oltre a un sempre più elevato pericolo di esplosione.
Va sempre mantenuto sotto controllo il livello della soluzione, la quale deve sovrastare le piastre interne di almeno 5 mm, soprattutto dopo un’operazione di ricarica prolungata.