Sei un amante della bici elettrica e vuoi acquistarla anche per i tuoi bambini? In commercio esistono modelli di e-bike adatti sia a bambini che a ragazzi.
E-bike per bambini: qual è il modello più adatto?
La bici elettrica è pur sempre un mezzo costituito da un motore. Quindi finché i bambini sono piccoli bisognerà installare un seggiolino sulla bici dei genitori, oppure optare per un modello con seggiolino integrato. Si tratta dei modelli cosiddetti padre/madre- figlio, dotati di sedile per uno o due bambini.
Una volta cresciuti, i piccoli dovranno però avere la loro bici personale. Quella elettrica permetterà loro di tenere il ritmo dei genitori anche per molti chilometri.
Oltre alla soglia d’età sotto cui non si può andare per ragioni di sicurezza, i modelli da adulto da 24 o anche 26 pollici sono perfetti anche per bambini e ragazzi. In particolare:
- 24 pollici vanno bene per bambini di 9/12 anni, dai 130 ai 145 cm di altezza
- 26 pollici vanno bene per ragazzi dai 12 anni in su o più alti di 130 cm
Attenzione: esistono numerose biciclette elettriche pieghevoli con ruote di diametro piccolo (ad esempio 20 pollici). Non sono adatte per i bambini in quanto sono pensate per gli adulti e la distanza tra sella e manubrio risulta eccessiva per un bambino.
E-bike per trasporto bambini: le caratteristiche principali
Se il tuo bambino è ancora piccolo, puoi optare per una e-bike in grado di trasportare anche bambini. Essa deve avere le seguenti caratteristiche:
- Batteria di qualità. La potenza di una batteria si misura in wattore. Oggi sono disponibili batterie con una potenza fino a 1200 wattore ed un’autonomia che supera i 100 chilometri. Per chi non vive in luoghi estremamente isolati, nella vita di tutti i giorni 600 wattore circa saranno soddisfacenti. Una batteria di alta qualità si riconosce da una garanzia di oltre due anni o 500 cicli di ricarica completa.
- Motore potente. Se la bicicletta si usa anche per spostare il peso aggiuntivo dei bambini e delle buste della spesa, si consiglia di scegliere un motore relativamente potente avente coppia di almeno 60 newton per metro. La tipologia di motorizzazione più comune è quella a motore centrale o In queste costruzioni il motore è posto al centro sulla pedaliera. Il vantaggio del motore intermedio è che il baricentro si trova in basso e in posizione centrale, il che aumenta la sicurezza di guida.
- La velocità. Di solito si fa la distinzione tra le e-bike con pedalata assistita fino a un massimo di 25 chilometri orari e quelle fino a un massimo di 45 chilometri orari. Le e-bike più veloci sono adatte soprattutto alle distanze più lunghe. Che sia lenta o veloce, non ha importanza, perché spesso gli altri utenti della strada sottovalutano la velocità delle e-bike. Ecco perché si consiglia di guidare in modo particolarmente attento quando si è in sella ad una bici elettrica. Più si va veloci, più aumentano i rischi. Per questo le e-bike veloci non sono sempre la scelta più giusta come mezzo di trasporto per bambini.
- La maggior parte dei modelli ha una batteria integrata nel tubo inferiore. Ciò rende l’aspetto della bici molto aerodinamico, ma ha il suo prezzo: l’integrazione della batteria è più complessa e quindi più cara. Se la batteria è posta tra il tubo della sella e la ruota posteriore, si perde qualcosa in termini di estetica, ma spesso si ottiene di più per lo stesso prezzo. La soluzione di montare la batteria sul portapacchi è ancora più conveniente. In questo caso, tuttavia, il baricentro è più alto e questo può ripercuotersi negativamente sul comportamento di guida.
- Cambio a mozzo. Sempre più modelli sono disponibili con il cambio a mozzo. La trasmissione è integrata nel mozzo della ruota posteriore. Il vantaggio di questa soluzione è che il cambio a mozzo richiede poca manutenzione. Si tratta di un presupposto per il montaggio di una trazione a cinghia. La catena viene sostituita da una cinghia in tessuto misto in gomma. Di norma, le cinghie di questo tipo hanno una durata massima di vita di 20.000 chilometri.
- Freni a disco. Un’e-bike per famiglie deve avere assolutamente ottimi freni. Deve essere controllata da un esperto una volta all’anno, anche solo per sostituire per tempo i componenti più soggetti a sollecitazione come le ganasce dei freni.
Caratteristiche e funzionamento di una e-bike
La base di partenza di una e-bike è molto simile a quella di una bicicletta tradizionale detta anche “muscolare”. Oggi la gran parte delle e-bike è sviluppata, dal foglio bianco alla realizzazione, appositamente per essere una bici assistita, studiando pesi, geometrie e caratteristiche per ottimizzare il risultato finale.
Telaio, manubrio, sella, pedali, trasmissione – cambio, deragliatori, corone, pignoni – sono dunque la base di una e-bike. La caratteristica specifica di una bici elettrica è il fatto di dotata di un motore elettrico collegato a una batteria (in alcuni casi due batterie).
Nel momento in cui il biker pedala e quindi sviluppa forza, il motorino restituisce un’assistenza elettrica che permette di ridurre (anche di molto) la fatica soprattutto durante le salite più impegnative.
Tramite un apposito “piccolo computer di bordo” installato sul manubrio è possibile scegliere il livello di assistenza: la scala prevede, in genere, un numero variabile da 3 a 5 livelli (da quello minore a quello maggiore).
In alcuni casi è possibile spegnere del tutto il motore elettrico. Questa operazione non è consigliata per il fatto che la bici a pedalata assistita è senza dubbio più pesante di una muscolare, dunque difficile da condurre a motore spento.
Alcuni modelli di e-bike montano un sistema elettrico che non necessita la selezione di un livello di assistenza, il quale viene regolato in automatico in funzione della pedalata e della tipologia di percorso.