Gli pneumatici moto off-road, a seconda dell’utilizzo a cui sono destinati, si dividono in diverse tipologie. Si va dall’enduro stradale, ai desert (o rally-raid), dai pneumatici enduro e motocross a quelli da trial o da short track.
Ogni brand dispone di un certo numero di modelli di pneumatici per moto da fuoristrada tra cui poter scegliere.
Gli pneumatici omologati e marchiati F.I.M. possono essere utilizzati sia per circolare liberamente su strada, sia per praticare gare enduro titolate.
Prima di addentrarci nel mondo degli pneumatici moto off road, è fondamentale sapere come è fatta una gomma da moto.
La struttura di uno pneumatico da moto
Una gomma da moto non è molto diversa dalla gomma da auto. Procedendo dall’interno verso l’esterno, è formata dai seguenti elementi:
- carcassa detta anche cintura;
- tela della carcassa, costituita da un telo particolarmente resistente a tutte le deformazioni, il quale permette di dare allo pneumatico la forma desiderata;
- battistrada, responsabile della trazione della moto e della dissipazione di acqua ed altri elementi estranei;
- fianchi laterali, ovvero l’elemento più sottile tra quelli elencati e caratterizzato da una grande resistenza alle deformazioni.
A livello di costruzione, la gomma da moto può avere:
- una struttura diagonale, è la più semplice con angolo dei fili inferiore a 90° rispetto alla linea del battistrada;
- una struttura diagonale cinturata, con strato rinforzato che assicura meno deformazioni e temperature d’esercizio più basse;
- una struttura radiale, in cui i fili della tela attraversano da un lato all’altro lo pneumatico. Quest’ultima è quella più indicata per moto sportive e dalle elevate cilindrate, perché la tela è rinforzata esternamente in modo da diventare più resistente all’aumento di temperatura e di forza centrifuga, che sono tipiche alle alte velocità.
Tutti gli pneumatici attualmente in circolazione, per automobili o moto, compresi quelli per moto off-road, presentano sulla loro spalla laterale alcuni codici che identificano le loro caratteristiche.
- larghezza: indica il valore di larghezza della gomma espresso in millimetri
- altezza: indica il valore del profilo della gomma, ovvero il rapporto in percentuale tra l’altezza e la larghezza dello pneumatico
- struttura: una R indica la tipologia radiale della gomma; al suo posto può essere riportato un trattino (-) o la lettera B, che indicano rispettivamente la struttura diagonale o diagonale cinturata
- diametro della sezione espresso in pollici
- indice di carico: valore che riporta il massimo carico supportato dalla gomma. Il numero indicato è un codice, che nel nostro caso vale 615 kg
- categoria di velocità: indica la massima velocità sopportabile dalla gomma. La lettera indicata rappresenta un codice che nel nostro caso equivale a 210 km/h
- nome del produttore
- DOT: certificazione che indica Department of Transport e che riporta nelle ultime quattro cifre il numero della settimana e l’anno di produzione della gomma
- tipologia: la sigla “tubeless” indica una gomma priva di camera d’aria; alternativamente può essere riportato il codice TL o la marcatura TT, che indica uno pneumatico con camera d’aria
- M+S: sigla che indica la possibilità di utilizzo della gomma in condizioni invernali, particolarmente adatto ad affrontare pioggia, neve e fango (“Mud and Snow”)
- omologazione: il marchio riportato in figura può seguire il Regolamento ECE-ONU oppure la Direttiva 92/93, riportando specificamente il Paese e il numero di omologazione
- Run Flat: indica la possibilità di utilizzo anche quando la gomma è sgonfia, per una velocità di 80 km/h e al massimo per 80 km.
- TWI: indicatore che aiuta nel tenere d’occhio il livello di usura del battistrada.
Pneumatici da enduro e da motocross: quali sono le differenze?
La differenza principale tra pneumatici da enduro e pneumatici da motocross è nella struttura dello pneumatico.
Gli pneumatici da motocross hanno una carcassa più rigida e ribassata, la quale permette di utilizzare le camere d’aria con una bassa pressione di pompaggio, ottenendo un’ottima trazione e mantenendo un peso limitato delle masse rotanti (ovvero le ruote).
Le gomme da enduro hanno la carcassa più morbida, progettata per aderire a tutte le asperità del terreno come rocce, tronchi o fango. Con l’utilizzo delle mousse è possibile aumentare le prestazioni di aderenza e trazione delle gomme.
Negli ultimi anni le moto da cross hanno adottato una misura maggiore del cerchio posteriore passando ai 19″. Per l’enduro invece si è rimasti ai tradizionali 18” di diametro. Quest’ultimi abbinati a pneumatici con una spalla di altezza maggiore permettono di ottenere una maggiore trazione in tutte le situazioni.
Un’altra differenza tra gli pneumatici delle due moto è nell’altezza e forma dei tasselli.
Secondo il regolamento vigente, i tasselli degli pneumatici da enduro omologati devono avere un’altezza massima di 13mm. Per le gomme da cross non ci sono vincoli e solitamente arrivano facilmente a 18/19mm.
Anche la disposizione dei tasselli cambia: gli pneumatici da enduro hanno i tasselli più distanziati, progettati per “pulire” più facilmente il battistrada da fango e detriti durante il rotolamento, ma anche per ridurre l’impatto ambientale sul terreno.
Nel motocross invece una gomma con tasselli più uniti consente di scaricare al massimo la potenza della moto durante la gara.
L’evoluzione degli pneumatici da enduro
Dagli Anni ’80 in poi, gli pneumatici off-road erano molto generici. Piloti e moto si adattavano alla meglio su qualsiasi tipo di gomma. Un buon risultato in gara era dato più dall’abilità del pilota che non dagli pneumatici o dalla ciclistica della moto.
La tecnologia motociclistica dell’epoca non sarebbe nemmeno riuscita a sfruttare le prestazioni di uno pneumatico moderno.
L’evoluzione tecnologica dell’ultimo decennio nel campo delle moto da enduro e da cross ha messo a disposizione telai e sospensioni ideati per l’utilizzo fuoristrada in condizioni estreme. Di conseguenza gli pneumatici si sono evoluti per sfruttare al massimo ogni singolo cavallo vapore della moto ed ogni singola abilità tecnica del pilota.
L’utilizzo di nuovi materiali e tecnologie ha permesso alle case produttrici di creare pneumatici dedicati all’enduro.
La varietà di condizioni di fondo che si possono trovare su un percorso enduro obbliga ad utilizzare pneumatici che si adattino a tutte le evenienze.
Nel motocross una grande varietà di mescole e pneumatici permette ampia scelta e la possibilità di adottare pneumatici specifici a seconda della pista in cui si va a correre. Recentemente, visto il crescente interesse per l’enduro estremo, alcune case hanno iniziato a produrre pneumatici enduro omologati F.I.M. con diverse mescole di gomma.