Modificare le caratteristiche di un veicolo a due ruote è certamente possibile, ma gli interventi devono essere effettuati nel rispetto delle norme vigenti in materia di circolazione su strada. Vediamo insieme come personalizzare una moto evitando di compromettere la sicurezza del veicolo.
Come si può personalizzare una moto in sicurezza?
La personalizzazione di una moto può riguardare sia l’estetica sia l’assetto strutturale e meccanico. Nel primo caso non ci sono particolari restrizioni da rispettare, mentre nel secondo è necessario valutare la legittimità delle specifiche modifiche. Vediamole nel dettaglio.
Gli interventi di personalizzazione più superficiali riguardano principalmente l’estetica della moto. Da questo punto di vista, è possibile modificare, ad esempio, il colore delle superfici verniciate o le rifiniture, che in genere sono nere o cromate.
Un’opzione di personalizzazione più leggera è quella rappresentata dall’applicazione di adesivi e decalcomanie. Un modo certamente più semplice per modificare la linea estetica del veicolo.
È possibile inoltre sostituire alcuni accessori o installarne di nuovi aftermarket, utili anche a migliorare alcuni aspetti funzionali della moto.
Gli appassionati più esigenti possono sostituire il cupolino paravento ed i rivestimenti delle manopole oppure aggiungere una pedaliera per migliorare la seduta del passeggero. Si tratta di piccoli ‘ritocchi’ che non richiedono né interventi complessi dal punto di vista tecnico né un particolare esborso economico.
Molti accessori di questo tipo, infatti, sono facilmente reperibili, sia presso i negozi fisici sia online. Molti e-commerce specializzati in questo settore merceologico mettono a disposizione ampi cataloghi digitali.
Se quello estetico è il livello di personalizzazione che ti interessa maggiormente allora puoi reinterpretare il design motociclistico acquistando prodotti come specchi, manopole o borse moto. Essi consentono di creare una custom bike all’insegna dello stile, della funzionalità e del comfort.
Secondo gli studi in materia, le parti della moto sulle quali si interviene con maggior insistenza sono proprio specchietti, manopole, manubri, finali e selle; in genere, poi, chi non si accontenta passa agli accessori (in particolare borse e parabrezza) ed alla verniciatura della carrozzeria, per poi affrontare le componenti di motore, forcelle e telaio, che sono le più delicate ed anche le più costose.
Quali accessori moto possono essere personalizzati?
Gli accessori moto che possono essere personalizzati sono diversi. Tra questi ci sono:
- I fari, sono indubbiamente tra i primi accessori che si possono personalizzare. Acquistare un faro anteriore o posteriore di una colorazione particolare è un punto di inizio per approcciarsi all’arte del tuning.
- le frecce o i manubri, possono essere un’attrazione considerevole per gli amanti delle due ruote.
- i parafanghi
- gli stessi pneumatici e cerchioni
Personalizzazione moto a livello strutturale: cosa prevede?
Quando si parla di personalizzazione moto a livello strutturale, spesso si fa riferimento ad una sostituzione del terminale di scarico. Si tratta di un intervento di natura tecnica che può essere effettuato solo nel rispetto di determinate condizioni.
Le norme vigenti consentono di sostituire la marmitta di serie con un modello diverso, purché quest’ultimo non comporti una modifica delle prerogative funzionali del mezzo.
Pertanto, basta scegliere un dispositivo compatibile con l’impianto di nuova installazione, che non alteri il funzionamento dell’apparato di smaltimento dei gas esausti. Se, ad esempio, la versione di serie della propria moto monta una marmitta con all’interno un catalizzatore, anche il nuovo modello aftermarket dovrà avere la medesima dotazione.
Dal punto di vista della personalizzazione, la sostituzione del terminale di scarico è l’opzione migliore per conferire alla propria moto un sound più accattivante, apportando un buon contributo anche alla linea estetica.
I modelli più gettonati presentano finiture ricercate (sono interamente cromate o satinate) ed un design di grande impatto.
Personalizzazione moto a livello meccanico e tecnico
Le personalizzazioni motociclistiche si basano anche su interventi che riguardano direttamente l’assetto meccanico e la motorizzazione. In tal caso, spesso si parla di ‘tuning’, un termine che si riferisce alle modifiche apportate al motore e ad altri organi meccanici al fine di migliorare le prestazioni del mezzo.
Nello specifico, è possibile mettere mano ai seguenti elementi:
- ammortizzatori,
- sistema di carburazione,
- impianto di scarico
- impostazioni della centralina elettronica, con l’obiettivo di aumentare la potenza erogata o la coppia.
Accorgimenti di questo tipo modificano sensibilmente le caratteristiche tecniche e funzionali della moto; ragion per cui, un veicolo sul quale sono state implementate modifiche così profonde non può circolare su strada, a meno di non ricevere il nulla osta dalla casa costruttrice.
I produttori tendenzialmente sono restii a concedere autorizzazioni del genere, in quanto non intendono farsi carico della responsabilità di omologare un mezzo diverso da quelli che escono dalle linee di produzione.
Il consiglio, quindi, è quello di rivolgersi ad un meccanico di fiducia per individuare la soluzione migliore.
In caso di violazione alla legislazione esistente, si parte da una sanzione di 419€ fino ad arrivare ai 1682€, cui va ad aggiungersi il ritiro della carta di circolazione.
Attenzione poi agli incidenti: in caso di modifiche non lecite, l’assicurazione può rivalersi per i danni causati. L’assicurazione può esercitare il cosiddetto diritto di rivalsa ai sensi dell’articolo 18 Legge n. 990/1969.
Personalizzazione moto: cosa dice la legge?
Prima di scegliere di modificare un elemento costruttivo o estetico di una moto, è importante informarsi su ciò che la legge prevede. Una prima distinzione va fatta sulla tipologia di accessorio da modificare.
Se si tratta di elementi che non modificano la struttura costruttiva della moto, come possono essere gli specchietti o le frecce, l’unico aspetto da osservare riguarda l’omologazione. Anche per i prodotti tuning moto, infatti, vige il rispetto dell’omologazione europea.
Se si tratta invece di un accessorio costruttivo allora quest’ultimo deve seguire l’omologazione della casa di produzione.
È importante seguire queste norme sia perché sono previste delle multe molto care, sia per la propria incolumità e quella delle altre persone.