Le sospensioni moto legano il telaio alle ruote ed hanno il compito di tenere appunto sospesa la moto. Un lavoro che deve garantire il massimo controllo del mezzo assicurando il contatto tra pneumatico e suolo il più costante possibile.
Grazie alle sospensioni è possibile regolare la moto a piacimento correggendo l’assetto, i movimenti, il comportamento in frenata ed in accelerazione, oltre al comfort.
Struttura e caratteristiche delle sospensioni moto
Una sospensione moto si divide in tre parti:
- il sistema di guida della ruota durante l’escursione;
- la parte elastica (la molla);
- il sistema di smorzamento, ovvero la parte idraulica (ammortizzatore).
Regolare le sospensioni non è l’operazione più semplice che possa capitare ad un centauro. Avere un assetto adatto al tipo di percorso che si deve affrontare può aumentare la sicurezza in moto ed il piacere di guida.
Accordare la sospensione anteriore con quella posteriore, armonizzando il funzionamento dell’ammortizzatore tramite la sua molla è fondamentale. In questo modo si limitano al massimo ogni scompenso che le asperità del fondo stradale portano all’equilibrio della motocicletta.
È fondamentale inoltre accertarsi che la pressione degli pneumatici sia corretta. Regolare le sospensioni con una pressione errata delle gomme è un’operazione totalmente inutile.
Per avere una moto confortevole è fondamentale utilizzare molle con bassa costante elastica, con tanta escursione e con elevati cedimenti, a cui abbinare una giusta idraulica per non fare “dondolare” tutto il sistema.
La costante elastica delle molle non può essere abbassata a piacere: le sospensioni devono sostenere il veicolo senza arrivare a fondo corsa. In questo caso è come se la sospensione diventasse rigidissima, con due effetti estremamente spiacevoli:
- viene meno la capacità di assorbire impatti ulteriori (zero comfort e danni meccanici assicurati);
- si prospetta anche il serio rischio di perdere il controllo di una moto che, non copiando gli ostacoli, ci saltella sopra.
Come scegliere le giuste sospensioni moto
Le sospensioni moto giuste sono fondamentali. Una scelta resa più difficile dal fatto che una motocicletta deve funzionare con carichi molto variabili. La massa complessiva, comprensiva di pilota, passeggero e bagaglio, può essere estremamente variabile. Inoltre il fenomeno del trasferimento dei carichi è molto rilevante.
Le moto hanno sospensioni con escursione superiore a quella delle automobili, ma anche con questa accortezza le molle non possono essere più morbide. Più la moto è sportiva e più avrà le molle rigide e poco confortevoli. Non si tratta di rinunciare al comfort ma di una scelta obbligata per resistere alla potenza dei freni, all’interasse corto ed al baricentro alto.
Una soluzione è quella di allungare tantissimo la corsa delle sospensioni, in modo da avere costanti basse con incrementi graduali della reazione elastica; ma non si può esagerare, perché sospensioni a lunga corsa implicano moto molto alte da terra. Come fare allora? Bisogna scendere a compromessi!
Consigli utili per scegliere le giuste sospensioni
- Diffida da chiunque ti vuole vendere una modifica miracolosa alle sospensioni in grado di andare bene in tutte le condizioni. Certamente si possono avere risultati migliori rispetto alle sospensioni di primo equipaggiamento, soprattutto se molto economiche, ma sempre e comunque ci saranno dei compromessi da accettare: la sospensione perfetta non esiste (almeno per ora).
- Utilizza delle sospensioni che variano la loro rigidità in funzione della corsa: morbide sulle piccole escursioni e più rigide quando proprio non se ne può fare a meno. All’anteriore si può agire in due modi, spesso abbinati tra loro: si utilizzano molle a costante elastica variabile, le cosiddette molle progressive, ed in più si sfrutta un’interessante caratteristica della forcella telescopica. Indipendentemente da cosa c’è all’interno, lo stelo di una forcella è come uno stantuffo idraulico sigillato, che trattiene un certo quantitativo di aria. Minore è il volume lasciato all’aria maggiore è la compressione percentuale che l’aria subisce quando la sospensione si comprime. Cambiare il volume lasciato all’aria è abbastanza facile: basta variare la quantità di olio all’interno della forcella. Più olio si mette, meno volume si lascia all’aria, maggiore sarà la compressione ottenuta; e come conseguenza, una forza più elevata che si somma alle molle.
- Utilizza al posteriore molle a passo variabile: invece di giocare con la pressione dell’olio si utilizzano dei tamponi in materiale plastico gommoso che iniziano a lavorare nell’ultimo tratto di corsa dell’ammortizzatore.
Sospensioni moto più indicate: dure o morbide?
La scelta delle giuste sospensioni dipende molto dalla tipologia del veicolo e dall’uso che se ne fa.
Le sospensioni si compongono di due forcelle anteriori e di un ammortizzatore posteriore. In alcune moto le forcelle sono dotate di un sistema di leveraggio che ha l’ammortizzatore anteriore. Altri modelli invece hanno due ammortizzatori posteriori invece di uno.
Conoscere il meccanismo di funzionamento è utile per capire cosa significa sospensioni della moto dure o morbide.
Le sospensioni hanno una molla che sostiene il peso ed un sistema idraulico che ha la funzione di smorzare le oscillazioni causate dal movimento della molla, la quale può essere più o meno rigida. Quindi non è propriamente corretto parlare di sospensioni della moto dure o morbide. È invece più giusto dire che un ammortizzatore può essere più o meno frenato.
La giusta regolazione ti permette di avere un buon assetto in ogni condizione d’uso. Lo scopo è tenere le gomme a terra per avere una maggiore aderenza. Ciò comporta che si debba tenere conto della rigidità delle molle, anteriore e posteriore e valutare la risposta del veicolo quando si cambia assetto nel momento di accelerazione o durante la frenata.
Se le sospensioni sono troppo morbide si alleggerisce eccessivamente il retrotreno in attacco/frenata e l’avantreno in uscita/accelerazione. La conseguenza è una perdita dell’aderenza.
La regolazione delle sospensioni dipende anche dall’uso del veicolo. Se conduci la moto su strada percorrendo le superfici piane, le sospensioni possono essere più rigide. Se invece percorri strade sterrate è meglio che le sospensioni siano più morbide per assecondare le asperità. Questo concetto però non mette tutti d’accordo perché ci sono anche moto da cross con sospensioni rigide.
In realtà la migliore taratura delle sospensioni e degli ammortizzatori della moto è quella indicata dalla casa di produzione del veicolo che indica l’assetto ottimale della due ruote. Ciò non toglie che il guidatore possa regolare le sospensioni in modo diverso perché preferisce uno stile di guida più o meno rigido.